Titoli quotati su più borse finanziarie: dove conviene acquistare e perché

Al giorno d’oggi, quando si vuole acquistare un titolo, è normale imbattersi in 2, 3 o addirittura 4 titoli apparentemente identici. Per un investitore alle prime armi, sorge spontanea la domanda: Quale devo comprare? E cosa cambia?

Questo accade perché molte società decidono di quotarsi su più borse, una scelta che comporta diversi vantaggi. Ma per l’investitore, cambia davvero qualcosa acquistare un titolo su una borsa piuttosto che su un’altra?

La risposta è sì, e ci sono almeno 4 aspetti fondamentali da considerare per fare una scelta consapevole.

In questo articolo risolverò ogni tuo dubbio: ti spiegherò perché le aziende si quotano su più mercati, quali sono le principali differenze tra le varie borse finanziarie e come scegliere quella più adatta alle tue esigenze di investimento. L’obiettivo? Farti diventare un investitore più consapevole, informato e attento.

Perché le società si quotano su più borse

Quotarsi su più mercati rappresenta per un'azienda un vantaggio strategico importante: aumentare l'accessibilità ai propri titoli. In altre parole, permette di attirare più investitori e quindi di raccogliere più capitale.

In genere, una società si quota sulla borsa del proprio paese: ad esempio, un'azienda americana si quoterà al NYSE o al NASDAQ. Tuttavia, a seconda della posizione geografica dell'investitore e del broker utilizzato, alcuni mercati possono risultare difficili da raggiungere o costosi da utilizzare. Un investitore europeo che utilizza un broker locale, ad esempio, potrebbe affrontare commissioni elevate per acquistare titoli asiatici, e quindi decidere di evitarli del tutto.

Per superare questo ostacolo e aumentare la visibilità, molte aziende scelgono di quotarsi su più borse internazionali. In questo modo rendono i propri titoli più accessibili e attraenti per investitori di diverse aree geografiche. Ovviamente non tutte le aziende possono permettersi questa strategia: quotarsi su più mercati è un processo complesso e costoso, che richiede di rispettare normative e requisiti diversi in ogni paese.

Probabilmente adesso ti starai chiedendo: come faccio a distinguere un titolo quotato su più borse?

Ogni strumento finanziario ha un codice ISIN, che lo identifica in modo univoco a livello globale. Ma ogni titolo quotato ha anche un ticker, ovvero un codice breve che cambia in base alla borsa su cui è negoziato.

Quindi, una stessa azione avrà un solo ISIN, ma più ticker diversi, uno per ogni mercato su cui è presente.

Questa è la chiave per sapere dove stai comprando: controlla sempre il ticker e la borsa di riferimento prima di fare un ordine. Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio quali sono le vere differenze tra le varie borse finanziarie e perché questo influisce direttamente sui tuoi investimenti.

Le differenze tecniche tra le borse e il loro impatto sugli investimenti

Quando si acquistano titoli sui mercati finanziari, non tutte le borse sono uguali. Ci sono alcune differenze tecniche da tenere in considerazione, che possono influire sull'efficienza dell'operazione o sui costi. Vediamo le 4 differenze fondamentali.

Spread

Lo spread è la differenza tra il prezzo di acquisto (ask) e il prezzo di vendita (bid) di un asset finanziario. In pratica, è il costo implicito che si sostiene ogni volta che si acquista o si vende un titolo. Questo valore può variare da una borsa all'altra anche per lo stesso titolo, in base alla liquidità del mercato e al volume degli scambi.

In generale, le borse più grandi e liquide tendono ad avere spread più stretti, mentre quelle meno liquide possono presentare spread più ampi. Per esempio, un titolo quotato sia sul NYSE che su una borsa europea minore potrebbe avere uno spread molto più contenuto sul NYSE, grazie alla maggiore attività e competizione tra operatori.

Per l’investitore, questo significa che scegliere la borsa giusta può aiutare a ridurre i costi impliciti delle operazioni, soprattutto se si effettuano scambi frequenti o di importo rilevante.

Commissioni di trading

Uno degli aspetti più rilevanti, e spesso con il maggiore impatto economico, sono le commissioni di negoziazione. Ogni broker applica commissioni diverse per ogni tipo di borsa su cui da la possibilità di operare. Per eseguire gli ordini dei propri clienti, infatti, il broker deve stipulare accordi con le varie borse, accordi che comportano dei costi. Questi costi vengono poi trasferiti agli investitori sotto forma di commissioni.

La vicinanza geografica e la familiarità con le normative locali possono influire su questi accordi, semplificandoli e rendendoli più economici. Per questo motivo, in genere, i broker europei offrono commissioni più basse sulle borse europee, quelli americani su quelle americane, e così via.

È quindi consigliabile consultare il sito del proprio broker e confrontare le commissioni previste per ciascuna borsa, così da privilegiare, a parità di condizioni, quella con i costi più contenuti.

La valuta di quotazione e il rischio di cambio

Come probabilmente saprai, ogni borsa opera nella valuta del proprio paese. Questo significa che sulla Borsa Italiana i titoli sono quotati in euro, sulle borse americane in dollari, e così via. In alcuni paesi possono esistere più borse distinte denominate in valute diverse. Ad esempio, nel Regno Unito è presente una borsa che opera in sterline e un'altra che quota invece i titoli in dollari statunitensi.

Viene naturale quindi chiedersi: se acquisto un titolo estero, ma quotato in euro, evito il rischio di cambio?

La risposta è no. Anche se il titolo è quotato in euro, il rischio di cambio rimane, perché è solo la quotazione a essere espressa in euro. Il valore reale del titolo resta legato alla valuta del paese d'origine della società. Ad esempio, un'azione americana quotata in euro continuerà a risentire delle variazioni del dollaro.

La valuta di quotazione diventa rilevante soprattutto per le commissioni di cambio valuta. Se acquisti un titolo in una valuta diversa da quella del tuo conto, il broker effettuerà una conversione che, nella maggior parte dei casi, comporta una commissione. Alcuni broker applicano tassi di cambio sfavorevoli o costi aggiuntivi, quindi è bene informarsi in anticipo.

In sintesi, la valuta di quotazione non elimina il rischio cambio, ma può incidere sui costi della transazione.

Gli orari di negoziazione

Le borse valori, come i negozi, hanno orari di apertura e chiusura. Durante questi orari è possibile negoziare i titoli. Alcuni broker permettono di inserire ordini anche al di fuori di questi orari, ma le transazioni verranno comunque eseguite quando il mercato riapre, e in condizioni potenzialmente diverse.

Vediamo gli orari delle principali borse, considerando il fuso orario europeo:

Alcuni strumenti specifici possono avere orari leggermente diversi e inoltre è da ricordare che anche i giorni festivi variano da paese a paese. Questo significa che una borsa può essere chiusa mentre le altre sono operative, influenzando la liquidità e la reattività del mercato in quei giorni.

Come scegliere la borsa su cui acquistare un titolo

Ora che conosciamo le principali differenze tra le borse finanziarie, possiamo capire meglio come scegliere quella più adatta per i nostri investimenti. Ecco quindi una guida pratica, passo dopo passo, per aiutarti a individuare la borsa più conveniente su cui acquistare un determinato titolo:

1. Verifica su quali borse è quotato il titolo

Inserisci il codice ISIN nel motore di ricerca del tuo broker: in questo modo visualizzerai le borse disponibili in base all'accesso offerto dal tuo intermediario. Per quanto riguarda gli ETF, le diverse quotazioni sono elencate anche nel "factsheet" ufficiale del fondo.

2. Controlla le commissioni di trading

Ogni broker applica costi diversi a seconda del mercato. Escludi le borse con commissioni troppo elevate, a meno che il titolo sia negoziabile solo lì. In quel caso, valuta se conviene comunque acquistarlo, oppure se è meglio cambiare titolo o broker.

3. Considera la valuta

Verifica le commissioni di cambio del tuo broker. Se sono contenute, la valuta potrebbe non essere un problema. Ma se i costi di conversione sono alti, allora potresti preferire l'acquisto in valuta domestica per evitare spese extra.

4. Valuta gli orari di negoziazione

I mercati europei e americani hanno orari accessibili per la maggior parte degli investitori. Le borse asiatiche, invece, operano durante la notte, in Europa, il che potrebbe renderne scomodo il monitoraggio o l'esecuzione degli ordini.

5. Confronta gli spread

Verifica su quale borsa il titolo presenta lo spread più basso. Ricorda che lo spread non è fisso: varia nel tempo e in base alla liquidità. È quindi normale osservare spread generalmente contenuti che, in alcuni periodi o anche in momenti specifici della giornata, tendono ad aumentare temporaneamente.

Consiglio extra: sfrutta la "best execution"

Molti broker moderni offrono la cosiddetta "best execution": un sistema automatico che seleziona per te la borsa con le migliori condizioni disponibili al momento dell'ordine.

Ora hai tutti gli strumenti per scegliere in modo consapevole la borsa più adatta alle tue esigenze. Ricorda: evitare costi inutili è uno dei modi più efficaci per migliorare i tuoi rendimenti nel lungo periodo. La scelta della borsa, spesso sottovalutata, può fare una grande differenza nei tuoi risultati finali.